F-LIGHT 2017: FRONTIERE

Frontiere come orizzonte e limite, in senso sia fisico che metafisico.

8 dicembre 2017 – 7 gennaio 2018

L’edizione di “F-Light” 2017 per un mese ha rivestito di una nuova luce i monumenti e le piazze della città. L’evento, dislocato in oltre 15 luoghi, ha proposto video-mapping, proiezioni, giochi di luce, installazioni artistiche, attività educative e incontri.

Il Festival come di consueto ha preso il via con l’accensione del grande albero di Natale l’8 dicembre in Piazza Duomo: da quel momento, che simbolicamente avvia le festività natalizie, hanno preso vita i principali eventi di F-Light. Quest’anno il fil-rouge della manifestazione è stata la parola frontiere, da intendere come orizzonte e limite, in senso sia fisico che metafisico. La luce illumina infatti nuovi scenari scientifici, ma anche culturali, sociali o geopolitici, aprendo nuove visioni e restituendoci quanto del passato rimane ancora da scoprire e valorizzare.

“La nuova frontiera – ha spiegato il direttore artistico, Sergio Risaliti – non è da intendersi solo come proiezione verso ciò che è lontano, associato al futuro. Vi sono mondi ed esperienze artistiche o culturali da illuminare, e quindi da valorizzare, anche nel passato.”

Prioezioni, video-mapping, illuminazioni

Il video-mapping su Ponte Vecchio, che nelle edizioni 2015 e 2016 è stato fotografato da decine di migliaia di persone, è diventato la tela su cui – con il patrocinio di UNHCR – la città di Firenze ha generato una riflessione sul tema delle migrazioni: oltre gli slogan urlati e le semplificazioni, l’obiettivo è stato quello di concentrare l’attenzione sulla crisi globale dei rifugiati, in particolare sulle emergenze importanti e l’impatto che hanno sui paesi ospitanti, che sono principalmente in Africa e Medio Oriente. Il progetto è stato realizzato da IED, Istituto Europeo di Design.

La Torre di Arnolfo è stata illuminata dai 17 obiettivi globali dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, che i Paesi di tutto il mondo si sono impegnati a perseguire. In questo caso la frontiera è un orizzonte: l’anno 2030, in cui gli obiettivi dovranno essere raggiunti. Porre fine alla povertà e alla fame, arrestare il riscaldamento globale, ridurre la pressione umana sulla natura, garantire prosperità e pace: con la luce Firenze ha provato a sollecitare tutti a impegnarsi per un futuro più luminoso. L’iniziativa è stata promossa da Terna in collaborazione con Global Compact Network Italia.

La Camera di Commercio invece è stata il naturale palcoscenico di una riflessione sulle grandi tematiche economiche e del lavoro: un video-mapping sulla facciata di Piazza Mentana ha raccontato con una cascata di lettere e numeri la storia della Camera di Commercio di Firenze, dalle radici storiche agli obiettivi  futuri. Le proiezioni sono state accompagnate da una speciale illuminazione sulla facciata di Lungarno Diaz: un evento che si è protratto fino 9 di gennaio, giorno di inaugurazione del Palazzo.

Sulla facciata della basilica agostiniana di Santo Spirito è tornata “Dimora Luminosa”, con la proiezione delle opere dei partecipanti alla open call lanciata da IED sul tema delle “frontiere” a cui hanno risposto 15 realtà fiorentine tra scuole, asili, associazioni e centri anziani, producendo oltre 200 elaborati: il più giovane autore ha 8 mesi, il più anziano 100 anni. Il progetto è stato curato di IED in collaborazione con The Fake Factory.

Tra i luoghi coinvolti da F-Light anche Palazzo Medici Riccardi, con una installazione nel Cortile del Michelozzo: “Limen” per gli antichi latini è la soglia, l’inizio, il principio. Sette luci da un raggio luminoso illuminano degli specchi sul pavimento, creando un gioco di riflessi. Grazie a degli speciali sensori, il visitatore, oltrepassando la soglia di luce, è stato protagonista dell’installazione, interagendo con il movimento dei fasci di luce. Il progetto è stato curato di Olo Creative Farm, in collaborazione con Città Metropolitana di Firenze.

Sempre a cura di Olo Creative Farm la speciale illuminazione della Torre di San Niccolò.

È entrato “di diritto” a far parte di F-Light anche il Museo Novecento, sede principale della mostra di Adrian Paci, Di queste luci si servirà la notte: l’artista albanese – da sempre attento ai temi del transito, della migrazione e del viaggio, per questa prima personale fiorentina ha dedicato un proprio lavoro al tema della luce e dell’acqua.

Tre artisti sono intervenuti sulle volte della loggia del Mercato Nuovo, la “loggia del Porcellino”: un’indagine a più voci sulle metamorfosi della luce, diverse tecniche di “intrappolamento” che  colgono la luce e la orientano rendendola “forma”. Una multi installazione con le opere di Yannis Kraniditios, RaumZeitPiraten e Jose Angelino.

Di arte ha parlato anche il Gallery Hotel Art di Vicolo dell’Oro, a pochi passi da Ponte Vecchio. In che modo? Tramite Andy Warhol, esponente della Pop Art. Un’artista che ha compreso e interpretato la società abbattendo le frontiere tra cultura “alta” e “bassa” e trasformando l’ordinario in straordinario.

La Basilica di San Lorenzo è diventata la tela per la proiezione di un racconto fantastico: una fiaba silenziosa, dove passato e presente convivono. Protagonisti giganteschi balene e dirigibili, in un Nord idealizzato e lontano. E poi uccelli, animali, insetti, edifici, paesaggi, tracce, un flusso metafisico di giganti sospesi nei mari e nei cieli. A cura di MBVision con Animation Lights Project e ISIA.

Sempre nel quartiere di San Lorenzo il Mercato Centrale è stato rivestito da una particolare installazione luminosa in facciata, oltre che da una “tenda” di luci all’interno del mercato.  Un’illuminazione potente, scenografica ed elegante come sempre ha coinvolto anche La Rinascente in Piazza della Repubblica.

Come da tradizione F-Light è stata l’occasione per offrire una nuova illuminazione permanente ad uno dei monumenti della città: Silfi spa dopo aver donato un nuovo sistema di illuminazione alla Loggia del Pesce e alla Basilica di Santa Croce, quest’anno in occasione del Festival ha inaugurato le nuove luci della Chiesa di Sant’Ambrogio e della loggia Mercato di Sant’Ambrogio.

Non è mancato anche in questa edizione del Festival il percorso di valorizzazione delle Torri e Porte della città: coinvolte da speciali illuminazioni Porta al Prato e Porta XYZ.

Appuntamenti speciali, incontri, laboratori

L’idea della frontiera poteva essere associata al limite umano, all’ostacolo, alla difficoltà. Temi che – oltre le grandi tematiche sociali e la riflessione culturale – toccano nel vivo la quotidianità di ciascun individuo. Un appuntamento imperdibile, per approfondire questi aspetti, si è svolto nel Salone dei Cinquecento lunedì 11 dicembre alle ore 11: il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha incontrato lo sportivo Alex Zanardi, testimone di coraggio, passione e impegno nel superamento delle sfide. All’incontro – aperto alla cittadinanza – hanno partecipato anche molte le classi delle scuole fiorentine.

Le frontiere della luce sono state indagate tramite laboratori artistici e attività culturali curate dall’Area Mediazione di MUS.E, tra cui lo spettacolo Giorgio Vasari racconta: il Salone dei Cinquecento sotto una nuova luce, un racconto teatralizzato degli affreschi del Salone, illuminati dal nuovo impianto luci. Un progetto reso possibile grazie a Confindustria Firenze, Targetti Sankey spa e SILFI. Nuovamente i Percorsi a lume di torcia nei Musei Civici Fiorentini, apprezzatissimi durante la scorsa edizione, e tante altre attività a tema.

I laboratori scientifici a cura di LENS – Laboratorio Europeo per la Spettroscopia Non-Lineare – sono stati di casa al Poggio Imperiale: “laboratori allo specchio”, un viaggio in sei tappe tra esperimenti e sorprese legati alla luce, scienza e tecnologia.

F-Light è stato promosso dal Comune di Firenze, organizzato da MUS.E con la direzione artistica di Sergio Risaliti, e con il patrocinio di UNHCR.

La manifestazione è stata realizzata grazie a Città Metropolitana di Firenze, al contributo della Camera di Commercio di Firenze e agli sponsor Cartiere CarraraCarpisa Terna.

Partner del progetto: Silfi

In collaborazione con IEDISIA, LENS, Mercato Centrale8208 Lighting Design Festival e Alberobello Light Festival.

Media partner dell’evento è  LA7.

F-light aderisce alla campagna #EnjoyRespectFirenze e si unisce alle celebrazioni per il 35esimo anniversario di Firenze Patrimonio Mondiale dell’Unesco.